CONVERSAZIONI CON GIOVANNI LIOTTISU TRAUMA E DISSOCIAZIONE- VOLUME 2. “IL DIALOGO TERAPEUTICO E IL LAVORO SULL’ALLEANZA”
In questo secondo volume, i curatori approfondiscono temi cruciali relativi al trattamento dei sintomi dissociativi e alla costruzione dell’alleanza terapeutica, offrendo preziose riflessioni pratiche basate sull’approccio di Giovanni Liotti.
Come curare i sintomi dissociativi? Come trattare la dimensione dissociativa somatoforme? Come costruire e riparare l’alleanza terapeutica? Quando ricorrere alla self-disclosure? Quali reazioni emotive del terapeuta monitorare? Quando è utile la co-terapia e come proporla al paziente? Quando applicare l’EMDR e il metodo conversazionale?
Attingendo ai propri archivi personali, ATTRAVERSO LE PAROLE DI GIANNI LIOTTI, I SUOI CASI CLINICI E I SUOI ESEMPI CONCRETI, i curatori offrono una visione approfondita e illuminante del lavoro di Giovanni Liotti, arricchita dalle citazioni letterarie, artistiche e filosofiche che caratterizzavano le sue lezioni.
“Erano, quelli con lui, incontri vivaci e appassionati, durante i quali continuavamo a nutrirci della sua cultura, da più parti ormai definita enciclopedica. Il lettore stesso potrà constatarlo di persona, attraverso le pagine che seguono, notando e apprezzando le sue famose citazioni, dalla filosofia alle arti figurative, dalle religioni alla letteratura.
Molto è stato scritto su di lui, come nelle diverse commemorazioni di tanti colleghi dopo la sua morte, nel 2018, alcune delle quali raccolte nell’Appendice di questo secondo volume, di un’opera che ci piace considerare comunque unitaria.
Uno degli aspetti del lavoro di Liotti più spesso sottolineato in diversi di questi contributi – e su cui ci piace soffermarci anche in questa sede – è il valore da lui attribuito ai concetti di realtà e di norma.
Aspetto che, prendendo l’incipit da quella teoria dell’attaccamento ai cui sviluppi tanto ha contribuito con le sue originali e geniali riflessioni teoriche e cliniche, accompagnò per anni la sua polemica contro il costruttivismo radicale (o costruzionismo sociale estremo, che dir si voglia). Così come il suo rigore teorico, mai però tradotto in un atteggiamento di chiusura nei confronti dell’esplorazione delle diverse prospettive teoriche o di un confronto dialettico, sempre finalizzato alla costruzione di nuovi eventuali panorami conoscitivi… Anzi proprio questo suo assetto mentale, una sorta di identità profonda, sembrava spesso motivare le sue critiche stringenti verso tutto ciò che riteneva non vero.
Questo secondo volume – insieme al primo già pubblicato – rappresenta il frutto dell’impegno a rimetter mano ai ricordi di quella “formazione continua” che è stato l’incontro, fortunato, con Gianni Liotti. il valore ineludibile e fondante della collaborazione nel rapporto tra gli esseri umani: questo il suo più grande insegnamento.
Nel testo si affrontano la disorganizzazione dell’attaccamento come precursore di psicopatologia nella sua potenziale traumaticità precoce e la terapia dei traumi complessi (Volume 1), l’alleanza terapeutica e la co-terapia (Volume 2).
L’opera, di certo ponderosa e al contempo ambiziosa in cui ci siamo imbarcati con passione ed entusiasmo, sarà poi completata dalla pubblicazione di alcuni volumi in cui verranno ripercorsi gli sviluppi del suo pensiero in riferimento al trattamento psicoterapeutico di diversi disturbi psichiatrici”. Ardovini, La Rosa, Onofri.
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