Arietta Slade, John Grienemberger, Elizabeth Bernbach, Dalia Levy, Alison Cocker.
Attachment and Human Development, 2005, 7, 3, 283-298
Gli autori esaminano l’ipotesi che le funzioni riflessive materne, intese come la capacità della madre di pensare al bambino e rappresentarsi i suoi stati mentali, giochino un ruolo fondamentale nella trasmissione intergenerazionale dei modelli di attaccamento. L’ipotesi e’ che la capacità di un genitore di comprende la natura e la funzione sia dei propri stati mentali che di quelli del figlio aiuti entrambi a creare e mantenere una sensazione sia fisica che psichica di sicurezza e comfort. Gli autori hanno misurato le funzioni riflessive di 40 madri con bambini piccoli utilizzando, quando il bambino aveva 10 mesi, la Parent Development interwiew , un intervista semistrutturata di 45 domande che servono a comprendere la rappresentazione che la madre ha del proprio bambino, di se stessa come genitore, e del suo rapporto con il bambino stesso. Alle madri inoltre era stata effettuata la Adult Attachment Interwiew durante la gravidanza e ai bambini , a 14 mesi , veniva effettuata la Strange Situation per valutarne i pattern di attaccamento. I risultati indicano che lo stato dell’attaccamento dell’adulto prima della nascita del bambino è altamente correlato con le funzioni riflessive della madre e che queste ultime correlano con lo stile di attaccamento del bambino a 14 mesi. Le madri classificate come “sicure” durante la gravidanza hanno funzioni riflessive molto più alte delle madri classificate come insicure (sia dismissing che preoccupate) e i loro figli hanno un più frequentemente un attaccamento sicuro misurato alla strange situation.
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